Mandorlo
Il mandorlo (Amygdalus communis L.) di origine delle regioni dell'Asia centro occidentale, è molto diffuso da tempi antichi nei paesi del bacino mediterraneo.
Nella valle del Giovenco la specie è diffusa in aree marginali, in terreni leggeri e sassosi ed è caratterizzata da una grande variabilità genetica; la pianta è rustica e longeva, molto apprezzata per la spettacolare fioritura, che in pieno inverno annuncia la primavera che verrà e celebra il mistero della vita che ritorna dopo il gelo e la morte.
Fiori profumati, bianchi o rosati, ..teneri frutti buonissimi ("magnij").
Il frutto è un drupa di forma ovale allungata, in qualche caso rotondeggiante, che contiene una o due mandorle che può essere, secondo le varietà, dolce oppure amara e di varia grandezza.
Le mandorle sono molto apprezzate, per il valore nutritivo, per la facilità di trasporto e conservazione e trovano impiego in pasticceria e nelle confetterie (di Sulmona).
Nella Valle gli alberi sono quasi tutti in uno stato di abbandono; ed ogni anno vecchi alberi vengono tagliati e usati come legna da ardere, gli altri subiscono forti attacchi di insetti, come la ragna (Iponomeuta) che in primavera li defoglia completamente, condizionando, lo sviluppo, la produzione e la spravvivenza.
Quale sarà il futuro dei nostri mandorli e del nostro paesaggio?